Simone Gobbi è un talentuoso chef italiano di 37 anni originario di Gambettola, che attualmente è brand chef in tre ristoranti russi: due a Mosca e uno a S. Pietroburgo. Arrivò a Mosca 7 anni fa al seguito dello chef Carlo Cracco.
Grazie alla sua passione per la cucina e alla sua innata creatività, Gobbi ha portato la sua esperienza in cucina in Russia, dove ha saputo conquistare i palati dei clienti con la sua cucina italiana autentica e di alta qualità.
Con la sua grande conoscenza delle tradizioni culinarie italiane, Simone Gobbi riesce a creare piatti unici e deliziosi, combinando sapientemente i sapori e i profumi delle diverse regioni italiane. Grazie alla sua attenzione per i dettagli e alla sua cura nella scelta degli ingredienti, i suoi piatti sono una vera delizia per il palato.
Inoltre, Simone Gobbi è un grande ambasciatore della cultura italiana, portando la sua passione per la cucina italiana in tutto il mondo. Con la sua grande esperienza e la sua creatività in cucina, Gobbi è destinato a diventare una figura di spicco nella scena culinaria internazionale. Per le sue preparazioni utilizza tanti prodotti italiani come vino, molto apprezzato il Sangiovese superiore, olio, formaggi freschi e tartufo, della Romagna (sottolineato).
Il percorso italiano di Simone è di tutto rispetto: Terre Alte di Longiano, Guare di Montiano, Ristorante Lidò di Cammerucci e Note di Gusto di Gambettola. Poi la scelta di lasciare la Romagna per approdare alla corte di Carlo Cracco. Una parentesi a San Francisco per l’apertura del ristorante all’interno del Museum of Modern Art e poi di nuovo insieme a Cracco a Mosca in occasione dell’apertura del Ristorante Ovo all’interno dell’hotel 5 Stelle lusso.
Oggi per la gestione dei tre locali è presente 6 giorni a Mosca (3 in un ristorante e 3 nell’altro) e una o due volte al mese a San Pietroburgo che raggiunge in treno.
“Mi trovo molto bene e non ho programmi particolari per il futuro se non quello di migliorarmi costantemente. “Nonostante le tante cose da seguire e un’orario di lavoro che termina a sera tardi, è un piacere dialogare con chef, cuoci, camerieri, direttori e altro personale di ogni ristorante.” La truppa è nutrita e sfiora le 70 persone per ogni Locale.
Tanti auguri chef e continua a tenere alta la bandiera italiana e, nel cuore e nel piatto, la tua Romagna.
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